C'è post@ per: Sulla chiusura temporanea della bocciofila
Gentile direttore,

vorrei condividere con i nostri lettori alcune riflessioni. Tu che mi conosci bene sai quanto io sia insofferente al potere costituito e quanto mal digerisca quelle disposizioni che limitano le libertà individuali, e mi riferisco all'ordinanza che chiude provvisoriamente e temporaneamente la bocciofila. Naturalmente un'ordinanza emanata a ragion veduta dato che si paventano "situazioni di pericolo e di danno altamente probabili" e credo che nessuno abbia da eccepire (anche se venti giorni paiono un po' esagerati).
Nella bocciofila si può dire che ci sia nato e cresciuto, mio nonno è stato uno dei soci fondatori, io ho fatto per 14 anni il consigliere e 3 il presidente, posso dire di conoscerla come le mie tasche, ma saltando velocemente questo passaggio da libro Cuore, io contesto e ho da ridire sull'aridità delle comunicazioni che sono circolate dal Comune verso la Bocciofila.
Come ampiamente riportato dagli organi di stampa, la bocciofila ha ricevuto una pec il giorno 4 in cui si informava della chiusura, pec che concludeva "Per qualsiasi informazione e/o chiarimento potete contattare l'Ufficio Sport..ecc..ecc.".
Eh no, non si fa così. La bocciofila non è solo muri, forse in comune qualcuno crede che sia uno stabile tutto il giorno vuoto con un custode che ogni tanto va ad aprire. La bocciofila prima dei muri pericolosi è fatta di persone che la vivono quotidianamente che meriterebbero un trattamento diverso. Pur nella legittimità della decisione (che penso nessuno si sognerebbe di contestare) non ce la si può cavare con un "se avete qualcosa da ridire telefonate di qui o di là"; sarebbe stato bello vedere qualcuno del comune venire a fare un discorso che avrebbe potuto suonare più o meno così: "Signori, purtroppo il mese prossimo/la prossima settimana (e non tra tre giorni) ci saranno da fare dei lavori di abbattimento, per sicurezza dobbiamo chiudere, cercheremo di chiudere lo stretto necessario, cosa possiamo fare per alleviare i vostri probabili disagi?" E non fare una riunione a "bocce già giocate".
Poi certamente sappiamo tutti che la vita è ingiusta e passiamo oltre pure 'sta volta qua.
Trovo però un po' naif che ora qualcuno dell'amministrazione comunale si vanti di fare qualcosa per la bocciofila, perchè un po' tutte le altre amministrazioni hanno fatto cose per la bocciofila, fin dal 1982 quando è stato costruito il primo bocciodromo.
Ho però da porle una domanda, gentile direttore, se veramente come scrive l'ordinanza ci saranno per ben venti giorni "situazioni di pericolo e di danno altamente probabili", siccome la bocciofila è situata in un incrocio altamente trafficato, crede che ci saranno delle limitazioni anche al traffico veicolare?
Marco Cevolani